Alla fine di questo anno scolastico poniamoci delle domande che stimolino una breve ma profonda riflessione sui nuovi metodi per l’apprendimento della didattica curriculare.
Nell’era “High Tech” quali strategie possiamo adottare per stimolare la curiosità e facilitare l’apprendimento dei bambini e ragazzi nella scuola dell’obbligo??
per chi si occupa quotidianamente di apprendimento sono due concetti fondamentali con cui avere a che fare ma è altrettanto evidente che dalla teoria alla pratica il passo non è affatto facile e immediato…sorge spontanea la domanda: è possibile coniugare i due aspetti nella pratica didattica?
Da qualche tempo a questa parte si sta affermando con efficacia il LAPBOOK.
Il lapbook racchiude diversi lati positivi in uno strumento unico:
- quaderno (dove raccogliere gli appunti presi)
- libro di testo (dove approfondire e trovare informazioni)
- strumento di verifica con il quale valutare una vasta gamma di abilità: di ricerca, di progettazione, di sintesi, grafiche, ecc.
Proporlo ai bambini e ragazzi risulta essere dinamico e coinvolgente, da utilizzare in itinere come una mappa concettuale tridimensionale da costruire a mano a mano che si affronta un argomento durante le lezioni o come strumento di sintesi da realizzare una volta completata la trattazione di un tema.
L’aspetto fondamentale da evidenziare è il coinvolgimento delle abilità trasversali di tipo cognitive che vengono utilizzate nella realizzazione del compito indipendentemente dalla materia in questione e l’importanza del loro monitoraggio da parte del docente.
Il percorso di introduzione al suo utilizzo deve essere ampio e prevedere, dopo una prima fase di avvicinamento, una fase nella quale gli alunni imparano ad analizzare quello che conoscono e quello che devono approfondire, a progettare, a scegliere i template, a sintetizzare i contenuti in maniera autonoma e personale, a scegliere le immagini, i colori e i font.
Si tratta, in pratica, di un’aggregazione dinamica e creativa di contenuti. Esso è formato da una cartelletta di varie dimensioni nella quale vengono raccolte, in diversi minibook o template, le informazioni essenziali riguardo a un argomento scelto. L’obiettivo finale è quello di realizzare una mappa tridimensionale e interattiva di ciò che si è studiato e appreso, mediante un lavoro concreto e personalizzato.
Però, NON va svalutato definendolo “lavoretto”!! Tutte le insegnanti che lo utilizzano spiegano che si tratta di uno strumento didattico efficace che sostiene l’alunno nello studio personale e il suo utilizzo non deve essere fine a se stesso ma integrarsi nella normale didattica. Oltretutto la sua realizzazione in classe presenta molti vantaggi: gli alunni si sentono più motivati a studiare perché vengono coinvolti nel processo di apprendimento.
La realizzazione di lapbook richiede l’utilizzo di vari canali comunicativi e abilità; aumenta così, per l’alunno, le opportunità di sperimentare e trovare il proprio personale metodo di apprendimento. Il lapbook, infine, si presta molto bene alla didattica in gruppi cooperativi, perché attraverso il confronto tra pari l’alunno sviluppa più facilmente le capacità critiche e sociali per realizzarlo.
Per la realizzazione del lapbook ogni bambino prende un cartoncino, lo piega, crea una copertina dove indica il titolo dell’argomento, sceglie uno elemento che distingue il tema, lo colora, e si mette al lavoro per la parte dedicata ai contenuti e in poco tempo i banchi di scuola si trasformano in veri e proprio banchi da lavoro.
Un’idea da riproporre anche a casa, dopo gite, visite turistiche, e perché no…momenti belli e felici da ricordare.