La nostra quotidianità, il nostro lavoro, i nostri contatti sociali sono stati completamente stravolti da un’emergenza sanitaria che nessuno di noi aveva mai vissuto prima.
Seguire alcune regole può aiutarci a far fronte a questo cambiamento inaspettato:
- RESTARE IN ASCOLTO delle proprie emozioni, lasciare spazio alle emozioni spiacevoli, allo sconforto, alla paura, alla rabbia. Accogliere queste emozioni significa riuscire ad elaborarle. Respingerle equivale a negarsi il diritto di stare male in una situazione molto difficile da affrontare.
- MANTENERE INALTERATI I PROPRI RITMI DI VITA ovvero conservare le proprie abitudini alimentari, il ritmo sonno-veglia, gli orari dei pasti. Mantenere una routine quotidiana a fronte del grande cambiamento nelle nostre abitudini ci aiuta a conservare il nostro equilibrio a livello psicofisiologico.
- FISSARE OBIETTIVI CONCRETI per ogni giornata allo scopo di scandire il nostro tempo, che si tratti della pulizia della casa o della cura di sé stessi, del proprio lavoro o dei propri hobbies. Visualizzare in anticipo la propria giornata aiuta a capire cosa si potrà fare e in che ordine, mantenendo una costanza nel portare avanti le proprie attività.
- STABILIRE UN CONTATTO CON LE PERSONE CARE che siano conviventi oppure no, familiari e amici, anche per mezzo dei supporti tecnologici che si hanno a disposizione. La nostra vita sociale è stata totalmente trasformata in questi giorni, è molto importante continuare a coltivare la sfera relazionare, in forme e modalità nuove.
- COLTIVARE HOBBIES E INTERESSI dedicando una parte della giornata ad attività che reputiamo piacevoli. Si può definire una lista di quelli che sono i propri interessi e per ognuno stabilire tempi e modalità per coltivarli.
- SVOLGERE ATTIVITA’ FISICA, anche se non la si attua solitamente, aiuta a mantenere il corpo attivo a fronte di un inevitabile calo nei propri movimenti quotidiani, ma soprattutto, attraverso l’esercizio fisico, possiamo favorire processi neurobiologici che riducono stress, ansia e depressione. Si possono svolgere esercizi fisici grazie all’ausilio dei tutorial presenti in rete e utilizzando ciò che si ha disposizione in casa.
- RESTARE IN CONTATTO CON IL MOMENTO PRESENTE. In questo periodo può succedere che la nostra mente si sposti dal passato al futuro, dai nostri ricordi fino ad arrivare alle preoccupazioni circa i mesi a venire. Tuttavia la nostra vita attuale si continua a svolgere nel presente: restare in contatto con il nostro “qui ed ora” significa valorizzare il tempo a propria disposizione e utilizzarlo nella maniera più efficace possibile.
- CHIEDERE AIUTO, DARE AIUTO. Se ci si sente sopraffatti è utile e importante riuscire a chiedere aiuto, alle persone che abbiamo intorno, o ai professionisti. Altrettanto importante è riuscire a dare aiuto nelle modalità possibili per trasformare questo momento così difficile in un’occasione di grande solidarietà.
Non bisogna dimenticare di dare supporto ai nostri bambini, anche loro profondamente disorientati da questa nuova quotidianità. I bambini hanno necessità relazionali e motorie ancora più accentuate rispetto agli adulti e in questo periodo non hanno la possibilità di frequentare la scuola, i compagni, gli amici, i nonni e i familiari.
Allo stesso tempo i bambini sono in grado di assorbire le emozioni provate dagli adulti e di agirle concretamente; per questo è molto importante saper accogliere il loro nervosismo o la loro tristezza, e allo stesso tempo poter condividere e spiegare loro le emozioni provate dagli adulti.
Solitamente i bambini fanno ciò che vedono, per questo sarà ancora più importante essere per loro dei buoni modelli di comportamento in questa situazione.
Limitiamo loro il più possibile l’uso dei device tecnologici e approfittiamo di questo periodo per trascorre più tempo con i nostri bambini, condividendo con loro giochi e attività educative
Dott.ssa Sabrina Pecora, psicologa e psicoterapeuta
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.